10 consigli per vivere Amsterdam al meglio e 5 cose da gustare

Siamo appena rientrati da un bellissimo weekend trascorso ad Amsterdam e, sulla base della nostra esperienza, ecco tutti i consigli per viverla al meglio!

  1. Rispetto al normale iter ‘prima si compra il volo e poi si cerca l’alloggio‘ ti consigliamo di agire all’opposto. Ad Amsterdam gli hotel, ostelli e appartamenti sono piuttosto costosi: per questo motivo può valere la pena adattare la data di partenza alla disponibilità di alloggi a un budget più contenuto. Noi abbiamo optato per una camera matrimoniale con bagno privato al ClinkNOORD Hostel (il prezzo si aggira sui 170 € a notte), ottimo per posizione, pulizia e ben collegato alla Stazione Centrale tramite un servizio di traghetto gratuito ogni 4 minuti (la traversata dura un paio di minuti). Fai inoltre attenzione alla posizione dell’alloggio che sceglierai: la movida che di notte invade i vicoli e stradine, soprattutto nella zona del quartiere a luci rosse, potrebbe non consentirti di riposare al meglio.
  2. Ricordati di acquistare on line i biglietti dei musei che intendi visitare prima della partenza: farlo in loco potrebbe rivelarsi impossibile!  Lo so, anche noi non amiamo programmare il tempo trascorso in viaggio ma questo è l’unico modo per non dover rinunciare a visitare la casa di Anna Frank o il van Gogh Museum.
  3. Noleggia immediatamente una bici,  questo ti consentirà di ottimizzare tempi e spostamenti, soprattutto se hai a disposizione solo un paio di giorni per esplorare la città. E poi, scoprire Amsterdam pedalando lungo i canali, è assolutamente un’esperienza imperdibile.
  4. Non perdere l’occasione di visitare una chiesa clandestina nel quartiere a luci rosse: l’Amstelkring Museum (o “Nostro Signore dell’attico”). In passato, i Cattolici erano tollerati, ma non riconosciuti, e per questo motivo erano costretti a professare segretamente il loro culto all’interno di chiese celate all’interno di palazzi privati. La visita consente anche di visitare tre case rimaste nelle condizioni originarie dell’epoca.
  5. Portati a casa i colori dell’Olanda: al Bloemenmarkt di Amsterdam  o Mercato del Fiore Galleggiante – sul canale Singel, è possibile acquistare i bulbi di fiori bellissimi. Noi abbiamo fatto incetta di Bonsai (chissà se cresceranno mai) e, ovviamente, di tulipani.
  6. Una passeggiata nel quartiere a luci rosse, un posto vibrante – ok, ti è concessa una sghignazzatina – e storico, il Rossebuurt, che prende il nome dai neon delle vetrine dove le donne posano, sin dal 1400 (al tempo c’erano le lanterne), in attesa di clienti. L’unica cosa che qui non è assolutamente concesso fare è fotografare le ragazze in vetrina: rispetta la regola!
  7. Goditi una sosta rilassante all’interno di un antico convento di suore laiche cattoliche dedite all’assistenza di poveri e bisognosi: Begijnhof. Oggi è un piccolo borgo abitato prevalentemente da studenti e anziani. La possibilità di accesso al borgo termina alle ore 17:00.
  8. Se il like a local è quello che cerchi durante i viaggi , non perderti l’occasione di cavalcare la tua bici e lanciarti in una bellissima gita fuori porta nel quartiere Noord di Amsterdam fino a raggiungere l’ultimo mulino a vento – sporadicamente ancora in funzione – e Nieuwendammerdijk, un graziosissimo quartiere risalente al Cinquecento composto da bellissime casette di legno e da un’atmosfera di vita di paese.
  9. I mercati di Amsterdam rappresentano una tappa irrinunciabile ma se soggiornerai in città solo per il weekend ricorda che la domenica sono chiusi!        Il numero uno in assoluto è il mercato Albert Cuyp, nel quartiere De Pijp. È il più grande mercato all’aperto d’Europa: qui puoi trovare di tutto, dalla frutta tropicale al pesce, dai libri all’elettronica. I venditori ambulanti sono noti per il loro tipico humor olandese, al quale non potrai sfuggire. Il mercato Albert Cuyp è aperto tutti i giorni della settimana eccetto la domenica.Se, come noi ami il vintage, il miglior mercato delle pulci della città è situato nella zona vecchia, sulla sponda del fiume Amstel e si sviluppa con 300 stand lungo due canali, dietro lo Stopera di Amsterdam. Waterlooplein (Piazza Waterloo) è un mercato delle pulci dove trovi vecchi dischi, vecchie foto, abiti vintage, occhiali da sole di seconda mano e tante divertenti curiosità. Il mercato Waterloo è aperto ogni giorno della settimana eccetto la domenica.                                                      Una volta all’anno, per la festa della regina, nel parco municipale Vondelpark si tiene mercato delle pulci libero più rinomato dello Stato. Se ti trovi in Olanda a fine aprile (controlla la data on line perché varia di anno in anno), devi assolutamente farci un salto.
  10. Suonare il Mellotron all’Oude Kerk. Non sai cosa sia, vero? Nemmeno noi prima di divertirci a pigiarne tutti i tasti creando bellissimi effetti sonori!

Ed ora veniamo a noi e alle cose buone che abbiamo assaggiato:

  1. Se sei un foodie sicuramente sicuramente non puoi perderti una cena al Bak Restaurant, menu creativo e prodotti del territorio si intrecciano per garantire agli appassionati un gustosissimo percorso!
  2. Un pit stop alla pasticceria Holtkamp è assolutamente doveroso: qui potrai assaggiare le migliori kroketten ai gamberi della città, persino la famiglia reale si rifornisce da loro!
  3. Non si può lasciare Amsterdam senza aver passeggiato stringendo tra le mani un cono di patatine fritte fumanti affogate nelle salse. Dal 1887 VleminckX frigge come non ci fosse un domani e conta ben 29 salse diverse tra cui scegliere.
  4. Se ami le colazioni salate, allora non potrai perderti quella di  Omelegg: qui le uova fanno da padrone e i piatti sono davvero abbondanti e gustosi. Unico neo, la lunga fila per poter accedere al locale ma il servizio è veloce e il ricambio dei tavoli lo è altrettanto (noi abbiamo atteso una mezzoretta).
  5. Se invece ti svegli con la voglia di dolce, Gebr Niemeijer  è ciò che fa per te. Una bakery poco distante dalla Stazione Centrale capace di offrire i migliori croissant sfogliati che abbiamo mai mangiato. La parola d’ordine? Burro, burro e ancora burro, non a caso si definiscono un’ambasciatori panettieri francesi. Yummy

 

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