FRITTELLE SENZA LIEVITO: LA RICETTA

Sin da quand’ero bambina queste bombette golose hanno rappresentato un momento di genuina allegria familiare, distribuita a caso nel corso dell’anno. Mia mamma di tanto in tanto – e poco importa che sia febbraio, giugno o settembre – sforna frittelle.

Ecco, questa è una di quelle tradizioni che voglio assolutamente mantenere, e per celebrarla l’anno scorso le ho fatte a giugno, e ci ho pure cenato.

È più forte di me: il ricordo delle frittelle in cottura, l’incedere voluttuoso del loro profumo lungo i corridoi di casa, quasi non si potesse far altro che radunarsi all’istante attorno al tavolo della cucina con una tazza di tè fumante tra le mani, è uno dei comfort mood che più mi si addicono.

Ieri era tornavo a casa in bicicletta dall’ufficio, e le strade di Milano profumavano di frittelle… altro che smog, dovrebbero inventarsi pure l’Arbre Magique.

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L’anno scorso ho avuto un problemuccio di intolleranza al lievito – ebbene si, lo confesso, temo sia stata colpa delle due pizzette quotidiane del panificio con cui ogni santo giorno ero solita far colazione. Debbo essere andata in hangover da lievito, mica fanno le lunghe maturazioni nei panifici comuni – così ho sperimentato la preparazione delle frittelle senza lievito. Ecco come farle:

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frittelle testata

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INGREDIENTI PER LE FRITTELLE SENZA LIEVITO

2 mele renette
succo di un limone spremuto
80 grammi di zucchero con cui cospargere le mele
150 grammi di farina
200 ml di latte
20 grammi di zucchero per la pastella
1 bacca di vaniglia (solo i semi)
2 uova a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
Olio di semi per friggere
Una manciata di uvetta sultanina ammollata per 2 ore nel marsala

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renetta

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PREPARAZIONE DELLE FRITTELLE SENZA LIEVITO

Separa i tuorli dagli albumi, tenendo questi ultimi da parte. Sbatti per 4 minuti i tuorli insieme al latte, ai semi di vaniglia e al sale. Incorpora piano piano la farina setacciata. È importante che tu lo faccia in questo modo perché dovrai incorporare quanta più aria possibile, vista l’assenza di lievito.

Copri la ciotola con della pellicola e lascia riposare l’impasto per 30 minuti. Monta a neve ben ferma gli albumi con qualche goccia di limone (l’acido citrico aiuta nell’operazione) e amalgamali delicatamente al composto, dal basso verso l’alto, per non far smontare gli albumi e facendo uscire l’aria incorporata. Fai riposare.

Sbuccia le mele, privale del torso e tagliale a rondelle di mezzo centimetro. Cospargile col limone, tamponale con la carta assorbente e passale nello zucchero.

Passale nella pastella e poi friggile in abbondante olio portato alla temperatura di 180°. Nella pastella avanzata versaci l’uvetta strizzata e tamponata con la carta assorbente, amalgamala bene e continua con l’operazione di frittura prelevando l’impasto con un cucchiaio e colandoemente l’impasto nell’olio caldo.

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Quasi quasi le rifaccio pure stasera,  chi l’ha detto che non si può pasteggiare a dessert?

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