Vin brulè, la ricetta per farlo in casa

Che io sia un po’ crucca oramai sì sa. Me lo sento rimarcare dalla dolce metà a ogni mio piccolo irrigidimento mentale. Sorridendo dice: “La mia crucchetta“, quando non tollero di mangiare alle 21.30 – lui è siciliano – quando “È mezzanotte, DEVO andare a letto, che poi tu mi svegli alle 07.00” oppure quando c’è solo un modo – il mio – di far bene le cose.

Ma se c’è una cosa che noi del nord – est apprezziamo, oltre a un sano grappino due, tre (quattro) calici di ottimo vino, a un buon salame fatto in casa e ad altre venti/trenta cosucce è il vin brulè d’inverno.

Eh sì, perché col fatto che il vino bolle e l’alcol – un po’ – evapora il vin brulè rappresenta l’atavico legame tra noi piccoli bambini friulani e l’alcol. Mi ricordo ancora quando si veniva trascinati alla messa di Natale a mezzanotte e, all’uscita dalla chiesa, dovevamo aspettare il tempo necessario allo scambio degli auguri tra grandi. È allora che ho scoperto il significato della parola eterno. La neve che scendeva, il nasino era rosso e rubare qualche sorso di vin brulè ai grandi pareva l’unica soluzione per ingannare l’attesa.

Così, appena sento giungere i primi freddi scatta in me quell’automatismo: debbo farmi di vin brulè. A Milano le casette di legno in cui comprarlo non sono molte, quindi l’alternativa è quella di farselo in casa, magari accompagnato da una generosa quantità di  castagne sul fuoco e di amici beoni.

Ecco come farlo:

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Ricetta Vin Brulè

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INGREDIENTI

Per rendere allegre quattro persone ti serviranno:
1 litro e mezzo di vino rosso bello corposo, io merlot
3 stecche di cannella
300 g di zucchero o miele
10 chiodi di garofano
2 arance non trattate
1 limone non trattato
1 mela (opzionale)
una bella spolverata di noce moscata da grattugiare al momento
1 anice stellato

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vin brulè

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PREPARAZIONE

Per prima cosa lava bene il limone e le arance e taglia sottilmente la scorza del limone e dell’arancia, senza prendere anche la parte bianca, che renderebbe amaro il tutto. Lavare la mela e tagliala a rondelle sottili. Ora versa ora lo zucchero in un tegame dai bordi medi, aggiungi le scorze, la mela, le spezie ed infine il vino.
Accendi la fiamma e porta lentamente a ebollizione, mescolando col cucchiaio di legno. Il vin brulè dovrà bollire, a fuoco basso, per 5 minuti, fino al completo scioglimento dello zucchero, sempre mescolando. A questo punto devi avvicinare una fiamma alla superficie del vino – presta attenzione a non strinarti tutto il ciuffo – così che l’alcol contenuto nel vino prenda fuoco e aspetta che si spenga tutto (no, non la cucina… quella, se serve, spegnila prima eh!).

A questo punto, a fuoco spento, filtra il vin brulè con un colino e gustatelo fumante.

Ora che ci penso… siccome mi ostino a venire in ufficio in bici, ehm, mi serve un thermos!!

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